Paolo Bertolucci è stato uno dei giocatori più forti della storia del nostro tennis. Ha fatto parte della squadra che ha scritto una pagina indimenticabile dello sport italiano, conquistando nel 1976 la nostra unica Coppa Davis e raggiungendo poi altre tre volte la finale. In coppia con Adriano Panatta ha costituito uno dei doppi più forti di tutti i tempi, ed è l’unico italiano che ha inciso cinque volte il nome sulla mitica insalatiera, quattro come giocatore e una come capitano non giocatore. Detto anche “braccio d’oro” per la facilità con la quale portava i colpi e le sue grandi qualità tecniche, ha sempre dovuto lottare con un avversario in più: l’amore per la buona tavola. Da qui il soprannome di Pasta Kid, affibbiatogli con rispettosa ironia da un guru del tennis mondiale come Bud Collins, la mitica penna del “Boston Globe”. In questo libro, firmato insieme al giornalista Lucio Biancatelli, racconta tutta la sua storia: dagli inizi al circolo tennis Roma di Forte dei Marmi all’esperienza tecnica e umana vissuta nel centro federale di Formia con Mario Belardinelli, fino alla Coppa Davis e ai retroscena della finale in Cile, la lunga amicizia sul campo e fuori con Adriano Panatta e la conoscenza da spogliatoio di mostri sacri come Borg, McEnroe, Nastase. Un racconto pieno di vita e di colore, che apre una finestra su uno sport professionistico ma ancora artigianale, in cui l’aspetto umano era fondamentale e le racchette erano di legno. E in cui Pasta Kid poteva essere il soprannome di un campione.
Cod: 9788867767809
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