Questo non è tanto un libro su Rossini, quanto piuttosto un libro scritto alla maniera, al modo di Rossini. Ci mettiamo sulla traccia di quella grazia, di quella leggerezza, di quell’ironia beffarda e soave che contraddistingueva non solo l’opera ma anche la vita del grande musicista italiano. Ora, proprio questa grazia, questa capacità di sfiorare le cose allontanandosene subito, come per non sciuparle, è proprio la strada che ci può condurre a capire la vita di Gioachino Rossini, grande intellettuale dell’Ottocento, grande navigatore nel mare difficile di un periodo storico turbolento che ha cambiato non solo quel secolo ma quelli a venire, un mare in cui re e sovrani cadevano e risorgevano. Gioachino riesce molto presto a trionfare come musicista, a raddoppiare questo suo trionfo come grande manager dei teatri italiani e francesi e londinesi. È dappertutto. Questo libro si è proposto di frugare con leggerezza, col tocco di un ladro, nelle pieghe della vita di Rossini, dipingendolo sullo sfondo dei grandi orizzonti in cui è vissuto. Rossini fra i banchieri così cari a Stendhal e a Balzac. Rossini che ama e poi sposa l’amante di Balzac. Rossini il dandy. Rossini l’incantatore e il gourmet, il grande mangiatore, il malato di nervi. Ho cercato di strappare Rossini alla musicologia per restituirlo alla storia del suo tempo e insieme a quella del nostro.” (Dall’introduzione di Mario Nicolao)
Cod: 9788893447195
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