Lorenza Mazzetti, regista, scrittrice, pittrice, personalità fra le più straordinarie e influenti del panorama culturale del Novecento, si racconta in un dialogo che ripercorre tutte le sfumature emotive di un’intera esistenza. Dalla parentela con la famiglia Einstein all’infanzia straziata dalla ferocia della guerra; dal periodo londinese, durante il quale, con Lindsay Anderson e pochi altri giovani cineasti, Lorenza è artefice di una vera e propria rivoluzione cinematografica, al ritorno in patria, all’oblio e al quasi fatale smarrimento per il ricordo lacerante della tragedia che colpì la sua famiglia. Ad alimentare il suo talento innato, espresso in ogni forma d’arte, un vissuto brulicante di ingegno creativo, e popolato da amici artisti come Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Marguerite Duras, Elio Vittorini, Albert Camus, Cesare Zavattini, Gian Maria Volonté e molti altri, destinati a restare per sempre nella sua quotidianità. Un confronto a due sincero e appassionato, emozionante e ricco di humour, fedele fino in fondo a quanto Lorenza Mazzetti disse una volta di sé: “L’orrore più grande sarebbe un universo senza di me”.
Cod: 9788834605332
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