Con la pubblicazione del romanzo “Veronica, i gaspi e Monsignore” completiamo la restituzione al lettore italiano dell’opera di Marcello Barlocco, che avevamo iniziato con la serie di racconti radunati nel volume “Un negro voleva Iole”. Uscito per la prima volta nel 1953, questo romanzo conferma l’originalità, anzi l’assoluta unicità dell’autore nel panorama letterario italiano. Qui il suo peculiare modo di narrare, che unisce in una miscela inaudita secchezza oggettiva, quasi un pragmatismo espressivo, a elementi visionari e allucinatori che spesso sfociano nel comico e nel grottesco, si concentra su elementi palesemente autobiografici. Tutti i personaggi, dal farmacista ritiratosi in un piccolo borgo rurale per cercare vanamente di domare i propri fantasmi interiori, all’avventuriera di ritorno dall’Australia che terremota l’immobile atmosfera del paese, dal veterinario angosciato dalle bestie allo psichiatra che rinuncia al proprio senno, vivono in una dimensione limbale, quasi astorica, dove la posta in gioco di ogni parola o azione rasenta spesso il confine dell’assurdo senza tuttavia mai varcarlo completamente. Anche qui Barlocco si rivela, come è stato scritto, «uno scrittore nel fango, un lanciatore di coltelli nella cristalleria dei letterati italici.»
Cod: 9788898820283
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.