Negli anni Ottanta, Maria e Mariano, madre e figlio, abitano in un paesino della Sicilia. Maria vive e lavora nella farmacia del paese, di sua proprietà. Esperta conoscitrice della medicina officinale, è un’autorità indiscussa per tutti i compaesani, la cui salute dipende dai rimedi che lei, come un vero e proprio medico, prescrive. Maria può così occuparsi della vita degli altri senza guardare troppo alla propria, e ai peccati che la costellano. Le vite di cui si occupa ogni giorno sono quelle di Salvatore, Concetta, Rosina, Lucia, Gaetano e altri conterranei. Di volta in volta la farmacista le analizza, le sminuzza, le taglia, come fa con le erbe officinali. Ognuno è saldamente legato all’altro, e tutti lo sono a Maria, stretti in una comunità viva, che li aiuta a farsi coraggio. La vita che guarda con più attenzione ed esagerata sollecitudine è quella del figlio. Un ragazzo che frequenta l’università e che, travolto dal primo grande amore, non potrà fare a meno di volersi riconoscere come uomo, non solo come figlio. Rosina e Mariano avvieranno la loro relazione con pudore, senza clamori, per poi scoprire quanto quel rapporto è importante e irrinunciabile, un amore che colmerà il vuoto di un padre mai conosciuto, mettendo in discussione il ruolo di una madre troppo invadente. All’improvviso, durante le lunghe serate in veranda, un apparente furto cambia radicalmente la prospettiva di Maria, che sceglierà un doloroso faccia a faccia con le sue menzogne e il suo passato, per ritrovare se stessa come donna e come madre. Paola Mazzaglia restituisce un incisivo ritratto di vita, il romanzo privato e unico di ciascuno di noi, che ricongiunge il presente al passato e alle sue ferite dimenticate, ma mai rimarginate. Un’intensa riflessione sulla difficoltà di essere madre e su quella di essere figlio.
Cod: 9788831728751
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