Un amico e collega di dottorato ricostruisce le vicende del protagonista, allontanatosi inspiegabilmente da Chicago, cercando di comprendere le scoperte compiute da quest’ultimo e la natura del legame che li ha uniti. Allo stesso tempo essai, romanzo e memoir, il testo sfrutta la commistione di generi per sottrarsi a ciò che il protagonista dell’opera critica di più: l’eccessiva professionalizzazione del sapere umanistico e la sua deriva conservatrice e produttivistica. Il libro non manca di offrire una nuova, germinale, visione per l’università umanistica del nostro paese.
Cod: 9788887847536
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