Il secondo romanzo della quadrilogia del tufo. Un giallo che si dipana morbido tra crateri vulcanici emersi e sommersi. Ambientato ai giorni nostri, trae i suoi significati più profondi nel millenario passato arcaico dei Campi flegrei, culla dei più importanti miti d’occidente. La storia è raccontata da Henry, rinomato studioso londinese di origini flegree tornato per amore, dopo un anno di assenza, nella baia di Napoli che ormai sente anche sua. Qui l’attende Margherita, giovane affascinante flegrea di cui è follemente innamorato. È con lei e col variegato gruppo dell’associazione Arcav che un anno prima, in Giallo tufo, era riuscito a svelare le origini della Diceàrchia pitagorica. Un segreto celato nelle viscere più profonde del promontorio del Rione Terra di Pozzuoli. L’indagine condurrà il lettore tra miti e paesaggi mozzafiato – Pausilypon, la Gaiola, il Montenuovo, il Gauro, il lago d’Averno, Miseno – in atmosfere arcaiche e impenetrabili alla scoperta di misteri irrisolti, fino a raggiungere il più sacro dei luoghi: Cuma. Un viaggio nello spazio e nel tempo in cui sarà facile immergersi, ma molto, molto difficile riemergere.
Cod: 9788888623979
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