Si narra che Erik Satie avesse una stanza segreta che fu aperta solo dopo la sua morte: lì custodiva una collezione di ombrelli. È questa la storia che un traduttore tedesco, Jul, usa alla soglia dei quaranta come zattera e rifugio quando si accorge di non avere una famiglia, un futuro, né un vero luogo in cui fare ritorno. Da bambino Jul ha lasciato Stoccarda insieme alla madre, è cresciuto viaggiando in solitaria, attraversando paesi veri o immaginari, alla ricerca del padre che non ha mai conosciuto. A Firenze, dove continua a sentirsi un senza terra, tenta di dimenticare un passato di cui non ama parlare. Ha ereditato questo silenzio da suo nonno, il Lupo, sopravvissuto alla battaglia di Stalingrado e ad una traversata di quattromila chilometri a piedi in un regno di neve e di segreti. Nottetempo, Jul si diverte a postare un racconto a puntate ispirato ai “Cinque Notturni” di Satie, gli ultimi che il suo compositore preferito scrisse dopo la morte dell’amico Debussy. Poi un giorno, una sconosciuta che dice di chiamarsi Lyda inizia a leggere il suo racconto a puntate e gli scrive da una terra di frontiera che non nomina mai. Inizia così un dialogo intenso, un inverno di favole e un processo di rivelazione. I “Cinque Notturni” di Satie scandiscono la rieducazione sentimentale ed erotica di Jul e Lyda. I due, insieme, rimetteranno in discussione tutto ciò che credevano immutabile, a partire dalla difficoltà di conciliare i mondi immaginari e la realtà claustrofobica della vita quotidiana.
Cod: 9788849710403
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