Questa è la storia di un ragazzo che non ha mai avuto la sua età. Non ha neanche un nome, e per comodità lo chiameremo Zero. In realtà non ha mai avuto nulla. Zero non ha cittadinanza, non ha madre, non ha soldi, e non si concede neanche il lusso di pensare al futuro. Zero ha dovuto capire in fretta che ciò che è giusto non è patrimonio di tutti. Perché la vita non ha nessun obbligo di darti quello che credi di meritare e non lo ha nemmeno chi ti ha messo al mondo. Gli anni di Zero, dai sette ai diciotto, i capitoli che scandiscono il romanzo, sono duri, sono anni che hanno il sapore della povertà e della periferia. Ma sono anche anni passati ad attraversare strade in bici, con il cellulare attaccato a una cassa per permettere agli altri di sentire la musica. In piedi sui pedali, a ridere in mezzo alla via. Pomeriggi a giocare a pallone, a sperimentare il sesso e a bruciarsi per amore. Sono anni passati in quartiere consapevoli però che l’unico modo per salvarsi e garantirsi un futuro è andare via, perché se nuoti nel fango, alla fine ti sporchi. Ma quello che c’è fuori fa paura. Ci sono gli sguardi indiscreti sui bus, le persone che tengono più stretta la borsa quando ti avvicini, le ragazze che aumentano il passo e cambiano strada quando ti incontrano. C’è un Paese che non ti riconosce, gente che non si ricorda che essere italiani non è un merito ma un diritto. Ma di Zero ce n’è uno, nessuno e centomila e con “Non ho mai avuto la mia età” Distefano ci regala uno spaccato dell’esistenza di tutti quegli Zeri che con la vita si sono sempre presi a pugni in faccia, consapevoli che ce la devi fare sempre, anche quando non ce la fai più.
Cod: 9788804742913
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