Quanto a lungo può aspettare una madre? Fino a che limite può sostenere il peso di un’assenza, il senso di colpa per i gesti mancati, per le parole non dette, per quello che non ha saputo comprendere in tempo? Anne de Quémeneur, vedova Le Floch, scruta l’orizzonte, quel mare che, per un piccolo borgo di pescatori in Bretagna, è l’estremo giudice della vita e della morte, un giudice ancora più minaccioso e spietato in tempi di guerra. Dopo la resa dei tedeschi, nel 1945, non si combatte più, i soldati nemici hanno abbandonato il paese, ma le ferite che hanno lasciato dietro di sé, nelle vite di uomini, donne e bambini, bruciano ancora. Anne ha perso Yvon, suo marito, e ha lottato insieme al figlio Louis, prima per sopravvivere, poi per ricominciare. Con un nuovo matrimonio, più agiato e confortevole del precedente, consacrato dalla nascita di altri figli, Gabriel e Jeanne, adorati. Fino a che, in un giorno d’aprile, Louis scompare senza una parola. Imbarcato, chissà per dove, e per quanto tempo. Anne non smette di guardare la fine del cielo, di sperare, di progettare una festa per il suo ritorno. Mentre ogni giorno si affanna per non far mancare niente al marito Étienne e ai bambini, il suo cuore è lontano, la sua solitudine assoluta, il pensiero costantemente rivolto al figlio perduto.
Cod: 9788828201298
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