Il perdono è un’arma potente diceva Nelson Mandela dopo 27 anni di carcere guardando negli occhi i suoi aguzzini. Non so se questo grande uomo avesse semplicemente trovato il vero senso della vita, quello che so è che il sentimento del perdono esiste e si esprime nei gesti più semplici e umani e poterlo raccontare è un privilegio. Per questo motivo, quest’anno i partecipanti del mio corso di scrittura, la fabbrica delle storie, si sono cimentati con una delle espressioni umane più potenti. Reprimere un impulso di vendetta, cercare di capire o imbastire una pur esile relazione con chi ci ha fatto del male sono tutte azioni che richiedono tempo e intenzione come saper dimenticare. Saper perdonare significa arrivare in tempo, prima che sia troppo tardi ma pur sempre dopo aver trovato un senso al male subito. I racconti racchiusi in questa antologia parlano di libertà dell’anima e di paure rimosse, di una ragazzina che vorrebbe essere accettata per quella che è, di un uomo che ricorda la violenza di un padre arrivato ormai alla fine della vita, di un ragazzo a cui hanno nascosto la possibilità di essere padre o di una donna abbandonata dalla madre, ma benché saper perdonare qualcuno quando sappiamo cosa ha sbagliato sia un percorso difficile, la vera sfida, a volte, è riuscire a fare pace con se stessi, con il male a cui ci sottomettiamo o lo smarrimento a cui non riusciamo a sottrarci.” Con un racconto di Sara Rattaro.
Cod: 9788862988094
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