Infanzia, adolescenza e giovinezza di un boomer” avrebbe potuto essere il titolo di questo libro. Ma perché i nati tra gli anni ’50 e gli anni ’60 si sono meritati questa etichetta un po’ canzonatoria? Erano davvero così grigi e seriosi i giovani di allora? Leggendo questo divertente racconto si scopre proprio il contrario. Non solo: scorrendo le sue pagine si scoperchia un mondo luminoso ma complesso, dove il piacere più autentico dell’amicizia tra ragazzi non è scevro di una punta di melanconia, nel quale i dolori più profondi e le delusioni che si sperimentano nei nostri anni più verdi non vengono sottaciuti, ma raccontati con levità e ironia, e le ferite non vengono nascoste dal tenore leggero della narrazione, ma trattate con il rispetto che meritano: insomma qualcosa di più di un Giornalino di Gian Burrasca del secolo successivo. Il tutto raccontato in una Trieste a sua volta dell’età di mezzo: nella quale gli echi della fine della guerra non si sono ancora spenti, già lontana dai fasti mitteleuropei ma non ancora pronta all’ingresso nel mondo nuovo. Un libro che dovrebbe essere letto da quei genitori esasperati e preoccupati per il futuro dei propri figli. L’esperienza dell’autore, infatti, insegna che, talvolta, i brutti anatroccoli si trasformano in cigni.
Cod: 9788830663992
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