Aaron Benham insegna letteratura inglese in un’università del New England. Ha una bella casa nei sobborghi residenziali della città, una moglie e due figli ehe stanno crescendo – ed è nel pieno di una crisi di mezza età. Ha preso un anno sabbatico e sta cercando di scrivere un romanzo, continuamente distratto dalle persone che ama e dai ricordi che continuano ad affiorargli alla mente, dalla malinconia, dai rimpianti. Il suo romanzo, I capelli di Harold Roux, è “una semplice storia di seduzione, stupro, follia e omicidio”, come lo definisce lui stesso. Allard, il protagonista, ha poco più di vent’anni ed è appena tornato dalla seconda guerra mondiale. Non ha dubbi sulla bestialità dell’uomo, non crede nella violenza ma è spaventato dalla gioia che a volte il pensiero della violenza gli procura. Vuole diventare uno scrittore, sogno che condivide con Harold Roux, suo compagno di università e rivale intellettuale, che ha perso capelli durante la guerra e indossa un terribile parrucchino; entrambi corteggiano Mary, una ragazza bellissima e naive -l’innocente, onesta, dolce America, la ragazza della porta accanto -, ma Allard è anche attratto da Noemi, la sua compagna di stanza, una militante comunista di buona famiglia che, come ogni ragazza borghese, conosce il linguaggio preciso del contatto fisico. Più Aaron mescola passato e presente e il romanzo prende forma, più appaiono in controluce i suoi stessi anni al college, le sue inquietudini di allora, la nostalgia per un gruppo di amici…
Cod: 9788876255298
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