«”Il visconte dimezzato”, “Il barone rampante”, “Il cavaliere inesistente”. Adesso il ciclo è fatto, è chiuso, è lì, per chiunque voglia studiarci sopra o divertircisi; io non c’entro più» scriveva Italo Calvino nel 1960, ed è appunto da “I nostri antenati” che questa rivisitazione di alcune delle sue opere prende avvio, per poi offrirci nuove storie di Marcovaldo, un inedito “amore difficile”, la testimonianza accorata di un Qfwfq incapace di rassegnarsi alla protervia di un presente che disconosce le altre dimensioni del tempo, i dilemmi di un signor Palomar alle prese con la potatura della sua vite del Canada, le considerazioni enigmatiche di un sedentario quanto sfuggente Marco Polo che s’aggira fra città dai tratti riconoscibili. Sino ad arrivare a confrontarsi con il tema, essenziale in Calvino, della relazione fra il vivere e lo scrivere, facendone perno del racconto conclusivo, in cui la ripresa del motivo di “Collezione di sabbia” si nutre delle suggestioni che ad ogni lettura offre “Se una notte d’inverno un viaggiatore”.
Cod: 9788832828641
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