Nella storia del cinema l’amore, l’erotismo e la pornografia si intrecciano continuamente: dal cinema muto a oggi, il romanticismo, il vizio e la trasgressione si danno la mano malgrado la censura, l’ipocrisia e il perbenismo. Per Alessandro Bertolotti, l’erotismo non esiste come genere cinematografico, ma in tutti i film possiamo trovare momenti erotici: in ogni scena dove due persone si incontrano, nei loro gesti, negli sguardi, nelle parole. Ma cosa rende un film erotico? La bellezza può essere un motore erotico, ogni attrice diventa bella nel momento dell’amplesso, ma puntare solo su un approccio estetizzante, ad esempio attraverso una fotografia ricercata e raffinata, non è sufficiente. Ci vuole un intreccio, una regia. Louise Brooks e Marlene Dietrich sono diventate star perché guidate dal talento di Pabst e Sternberg; Brigitte Maier e Constance Money si sono distinte dalla pletora di attricette porno grazie alla fantasia di Lasse Braun e Radley Metzger. I migliori registi creano un intreccio, per lo meno un’atmosfera, ritardando quanto più possibile l’evento tanto atteso: l’arto sessuale. È la costruzione di una storia a creare le premesse necessarie a una delle principali molle erotiche: l’infrazione dei tabù. Non c’è erotismo senza trasgressione o senza un colpo di scena. Passione, Matrimoni e Tradimenti, Primi amori, Orge, Sesso e Violenza: cinque capitoli tematici aiutano il lettore a scoprire i film più importanti della storia del cinema erotico e porno tra drammi d’amore, commedie e parodie scollacciate, film underground, horror e thriller, sadomaso e a tematica omosessuale, fino agli originalissimi capolavori giapponesi.
Cod: 9788862883337
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