A dieci anni dalla morte di Franca Rame, questo volume ha un obiettivo chiaro: dimostrare perché sia giusto assegnarle retrospettivamente il premio Nobel per la letteratura del 1997, insieme a Dario Fo. Il nodo fondamentale è quello dell’autorialità, dell’apporto creativo di Rame nel sodalizio con il compagno, del loro lavoro visto come indissolubile e inestricabile collaborazione. Riaprire un caso, riconfigurare una storia, ripensarne i ruoli e i personaggi sono tentativi complessi quando tutto sembra stato già scritto, raccontato, perfino ormai cristallizzato in una leggenda. E ancor più difficile è quando questa leggenda non solo viene reiterata dai diretti interessati, ma viene anche ripetuta da molti studiosi, a volte senza troppe attenzioni a interpretazioni critiche di quello che la coppia è andata, negli anni, rileggendo del suo passato. Questo tentativo è però necessariamente urgente e necessario, sia come contributo alla storia del teatro recente, sia come impegno nel presente, in un mondo che cerca di ripensare le relazioni tra genere, potere e visibilità.
Cod: 9791222302614
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