Dal 1989 al 2000 Lévi-Strauss ha collaborato a “Repubblica” con un insieme di testi che vengono ora raccolti in queste pagine. Epidemia della mucca pazza, forme di cannibalismo alimentare o terapeutico, pregiudizi razzisti legati a pratiche rituali come l’escissione o la circoncisione: partendo da un fatto di cronaca l’antropologo ci esorta a interpretare i fatti sociali che si svolgono sotto i nostri occhi con la piena consapevolezza del superbo etnocentrismo che ci condiziona e che tutto commisura su di noi. Ed evoca il pensiero di Montaigne, secondo cui “ognuno chiama barbarie quello che non è nei suoi usi”. Presentazione di Marino Niola, prefazione di Maurice Olender e postfazione di Bernardo Valli.
Cod: 9788815298621
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