Le Lettere dalla Terra furono composte nel 1910, appena un anno prima della morte di Twain. Verranno però pubblicate soltanto nel 1962, cinquantadue anni più tardi, quando la figlia Clara, ottantenne, concesse il suo permesso. Perché tutto questo tempo tra la stesura e la pubblicazione? Forse perché Lettere dalla Terra è una raccolta di missive irriverenti che l’Arcangelo Satana – esiliato da Dio sulla Terra a causa dei suoi commenti impertinenti riguardo la Creazione – scrive ai suoi compagni, gli Arcangeli Gabriele e Michele? O forse perché si prende gioco dell’Uomo, alle prese con la sua più grande invenzione, il Dio della Bibbia, illogico e geloso, il Padre distratto e cattivo che elargisce malattie e sciagure in quantità, e che pretende in cambio di essere venerato? Dietro la maschera di un Satana beffardo, bonariamente curioso e provocatoriamente ragionevole, è facile scorgere la personalità di Mark Twain, che smessi gli abiti universalmente riconosciuti dello scrittore per ragazzi, si cala nei panni del sottile osservatore delle ipocrisie e dei conformismi imposti dalla religione ai suoi poveri contemporanei, ridicolizzando il creazionismo e l’origine divina dell’universo. Con gli occhi increduli dell’angelo caduto, la miserabile razza umana è osservata da lontano, diventando il soggetto di un’indagine razionale, di una critica culturale e antropologica che riguarda l’uomo e il suo rapporto con Dio, con il senso morale, con il giusto e l’ingiusto, con la gioia della vita e con il terrore della morte. Cinque scritti, inediti in Italia, fanno poi seguito alle Lettere dalla Terra. Una testimonianza forte e decisa di critica alla religione, portata avanti con spirito critico e scetticismo, che lo stesso Twain decise di non divulgare in vita. Le religioni sono una tra le tante cause del male umano, un male non divino, trascendente e concreto.
Cod: 9788893711036
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