Il primo racconto di Mary Eleanor Wilkins Freeman qui presentato, The Revolt of “Mother”, costituisce uno degli apici della produzione dell’autrice, che sa cogliere il potenziale libertario annidato nei personaggi femminili, la forza che emerge prepotentemente dalla loro posizione di debolezza. Sarah Penn, la protagonista del racconto, mette in atto una doppia ribellione: innanzitutto nei confronti del marito, disubbidendo ai suoi ordini e prendendo in mano la gestione della casa, e poi nei confronti del pastore, simbolo dell’oppressione religiosa. Arrivata finalmente all’autoaffermazione dei propri diritti, non si lascia intimorire neanche dai pettegolezzi che già serpeggiano nel villaggio. La protagonista del secondo racconto, A New England Nun, decide invece di non sposarsi, rinunciando al fidanzato che pure aveva atteso per addirittura quattordici anni. Le interpretazioni di questa scelta si possono ricondurre, un po’ semplificando, a due letture opposte: da un lato Louisa Ellis, una donna prossima alla mezza età che vive sola in un piccolo centro del New England, è stata vista come una zitella maniaca e forse un po’ disturbata, che rinuncia a vivere pienamente per non mettere in pericolo la sopravvivenza di un suo mondo fatto di piccole comodità e meschine soddisfazioni; dall’altro è stata rappresentata come una sorta di eroina femminista, capace di ribellarsi alle schiaccianti convenzioni sociali che volevano che il destino ideale della donna fosse comunque quello di moglie.
Cod: 9788883717338
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