Correva l’anno 1891 quando Edmondo De Amicis, scrittore e giornalista, pubblicò La maestrina degli operai. A una prima lettura una serie di bozzetti nei quali si sottintendeva uno scontro di classe sempre in procinto di deflagrare. Più nel profondo, si scopre come nella scrittura abbia prevalso il De Amicis giornalista, quello che sapeva descrivere e analizzare la complessa realtà della Torino operaia, prima delle grandi fabbriche. E anche lo sguardo di De Amicis sulla scuola, senz’altro più realista di quello utilizzato in Cuore, rivela debolezze e timori di una piccola borghesia di insegnanti, pronta ad esplodere nell’irredentismo da lì a due decenni. Senza rinunciare a inculcare qualche sapere in alunni difficili e fuori età. Prefazione di Francesca Pau. Introduzione di Antonella Inserra.
Cod: 9788899332815
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