La Pechino dei primi anni Trenta, con l’invasione giapponese che incombe, fa da sfondo alle vicende di Xiangzi, un giovane venuto dalla campagna che lavora come tiratore di risciò. La parabola della sua vita incarna alla perfezione questo momento incerto e confuso della storia della capitale, spossessata eppure magnifica; ma le vicissitudini della città imperiale non sembrano incidere più di tanto sulla vita dei personaggi, diseredati, povera gente senza nome, come lo stesso protagonista, che di suo ha solo il soprannome “Cammello”. Ingenuo, onesto, gran lavoratore, uomo di pochissime parole ma di fervidi pensieri, Xiangzi rincorre la fortuna. Ma la sorte non gli sarà amica e quella volontà di migliorare che lo percorre come una febbre lo condurrà all’ineluttabile sconfitta. Capolavoro della letteratura cinese del Novecento, innovativo per la modernizzazione del linguaggio e per l’attenzione al modello narrativo occidentale, “Il ragazzo del risciò” (1936-37) è un romanzo struggente, fitto di vita, colore, personaggi, che con estrema finezza sa indagare i pensieri, i sogni, i sentimenti del suo protagonista.
Cod: 9788804787822
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