In una lettera del 12 marzo 1930, Cesare Pavese consigliava all’editore Enrico Bemporad la traduzione del romanzo “Il nostro signor Wrenn”, ed è proprio con questo lavoro, pubblicato l’anno successivo, che prendeva inizio la sua pionieristica opera di traduttore, che lo avrebbe portato a essere tra i principali divulgatori in Italia della grande narrativa americana. Pubblicato nel 1914 e prima opera di Sinclair Lewis firmata con il suo vero nome, “Il nostro signor Wrenn” narra la storia di un giovane scapolo, impiegato in una ditta di souvenir, che passa il tempo libero a leggere libri di viaggio sognando di fuggire dalla sua esistenza monotona. Un giorno, ereditata una piccola fortuna, lascia il lavoro e comincia a viaggiare, approdando dopo una lunga traversata nel Vecchio Continente. L’incontro con l’affascinante Istra, di cui si innamorerà e che gli aprirà un mondo a lui del tutto sconosciuto, lo porterà a vivere ancora più intensamente queste sue «romantiche avventure». Già in questo suo primo, divertente e appassionante romanzo, Sinclair Lewis mette a nudo le debolezze umane e le contraddizioni di una società multietnica e tentacolare come era già quella americana nei primi anni del secolo scorso. La versione di Cesare Pavese, con le sue note di traduzione, aggiunge fascino e interesse alla nostra edizione, che viene completata dalla presenza in appendice dei due saggi che lo stesso Pavese ha dedicato all’opera del grande scrittore americano, pubblicati sulla rivista «La Cultura» rispettivamente nel 1930 e nel 1934.
Cod: 9788836818600
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