È l’estate del 1922 quando un giovane artista – destinato a diventare un famoso storico – si trova di fronte a uno dei più grandi scrittori della letteratura francese, ricevuto all’Hôtel Ritz di Parigi. Si tratta di Jacques Benoist-Méchin e Marcel Proust: dopo un breve scambio epistolare, i due si confrontano sulla musica, sulla reincarnazione delle anime, sulla contemplazione del mondo, che Proust, pochi mesi prima della morte, descrive con parole da mistico come una sua grande aspirazione. Queste pagine, che raccolgono le lettere precedenti e successive all’incontro, sono una testimonianza dei segreti dell’opera di Proust e della sua vita interiore: i progetti sul destino della memoria dell’umanità e sulla “comunione universale degli spiriti”, ma anche sull’inevitabile fallimento della letteratura e l’adorazione perpetua della vita.
Cod: 9788837235253
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