Il paesaggio – che è prodotto dall’attività della natura e dell’uomo – in Maremma è protagonista più che altrove. Qui infatti la presenza umana assai rarefatta, dal Medioevo e fino al Novecento, ha favorito e diffuso l’immagine di luogo desolato e selvaggio, quale Dante delineò nell’Inferno (XIII, 2-8) e che è perdurata fino alle soglie del Novecento. Dalla fine del XIX secolo, anche grazie al contenimento della malaria, la Maremma ha nettamente addolcito il suo carattere aspro che pure aveva attirato i primi viaggiatori romantici alla ricerca degli antichi abitatori etruschi. Ora offre una varietà di paesaggi – dal mare ai fiumi e alla laguna, dalla costa alla pianura e alle colline – dove la mano dell’uomo si coglie, fortunatamente, più nelle opere agricole che nell’edilizia urbana, industriale o infrastrutturale. Colori e atmosfere di questa Maremma, non più selvatica e inospitale ma dolce e antropizzata come è divenuta dallo scorcio dell’Ottocento, sono rappresentati con accenti e tecniche differenti dagli artisti che vi sono nati e vissuti o che – oggi – la amano. A partire dagli studi dal vero anche inediti di Pietro Aldi – che, fedele all’insegnamento accademico fu essenzialmente pittore di storia, ma vi traspose l’amato paesaggio maremmano – si giunge ai maestri contemporanei, che rappresentano con altrettanta efficacia questa terra dolce e selvaggia, marina, montana e campestre. . The landscape – produced by the action of nature and of human hands – is, more than elsewhere, the protagonist in Maremma. Here the very sparse human presence, from the Middle Ages to the twentieth century, fostered and spread the image of a desolate, untamed land, as described by Dante in the Inferno (XIII, 2-8), which endured to the threshold of the twentieth century. Since the late nineteenth century, thanks also to the containment of malaria, Maremma has distinctly softened its softened its harsh character, which nonetheless had attracted the first Romantic travellers in search of the early Etruscan inhabitants. Now it offers a variety of landscapes – from sea to rivers to lagoon, from the coast to the plain and hills – where human intervention can be seen, luckily, more in the works of agriculture than in urban, industrial, or infrastructural development. Colours and atmospheres of this Maremma, no longer wild and unwelcoming but now gentle and populated since the close of the nineteenth century, are portrayed in diverse accents and techniques by artists who were born and lived here or who – today – love this land. Beginning with the life studies, some never before shown to the public, by Pietro Aldi – who, faithful to his academic training was essentially a history painter, but transposed into it his beloved Maremman landscape – we come to the contemporary masters who depict equally effectively this land, gentle and wild, seacoast, mountains, and fields.
Cod: 9788855242752
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