Per tutti gli anni Trenta Morbiducci disegnò corpi in pose atletiche, cercando quella sintesi, tra reale e ideale, che era stato l’antico e lontano segreto della bellezza greca: atleti vittoriosi, con un nome e una patria, erano stati trasfigurati dall’arte in corpi perfetti, tipi ideali e sintesi di impersonale bellezza giovanile, per la Grecia e per l’occidente che si sentì suo erede per i secoli a venire. A matita, a carboncino, a sanguigna, Morbiducci lavora per trasformare l’individualità dei suoi modelli in tipi ideali, alla ricerca di una venustà italica che risulta sempre temperata dall’ideale classico e lontana dal disumanesimo culturista che trionferà alle Olimpiadi di Berlino del ’36. . Morbiducci spent the vast majority of the Thirties drawing bodies in athletic poses, looking for that synthesis between real and ideal which had been the ancient and distant secret of Greek beauty, where victorious athletes, real people with a name and a homeland, had been transfigured by art into idealistic archetypes, and had subsequently become a synthesis of impersonal, youthful beauty. In pencil and charcoal Morbiducci works to transform the individuality of his models into perfect forms, in search of an Italian beauty that is always tempered by the classical ideal.
Cod: 9788865574577
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