Il moderno Graphic design ha le sue origini in Italia. Con le avanguardie, il futurismo, Depero e la propaganda del Campari. Ma anche Dudovich, Boccasile. E lo stesso avviene poco dopo in Europa, col surrealismo e il Bauhaus, soprattutto, e il movimento modernista. È una rivoluzione che segue il progresso industriale, il design, il cambiamento del gusto e dei consumi anche a livello popolare. A partire dal secondo dopoguerra l’Italia è ancora un modello. Il mondo della grafica è al centro dell’universo creativo. Con riviste come “Domus” e “Casabella”, con le affiches del cinema, la comunicazione politica e sociale, ma anche e soprattutto con la grafica editoriale e la pubblicità. Molte le innovazioni in campo tipografico, con l’invenzione di nuovi caratteri. Nasce l’dea di progetto grafico: pensiamo a Olivetti, o Pirelli, poi a Esselunga e ad Armando Testa. Una copertina azzeccata, si dice, è a volte sufficiente a garantire il successo di un libro. È il tempo di Max Huber, Bob Noorda, Albe Steiner, Enzo Mari, Munari. Insomma, è un libro che parla molto anche di libri. E dei librai, ovviamente.
Cod: 9788809916258
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.