Mai come oggi le disuguaglianze sociali aumentano proprio mentre le tecnologie digitali garantiscono un accesso alla conoscenza libero e collaborativo. L’accresciuta disponibilità di dati favorisce la concentrazione di potere e ricchezza e la datificazione rafforza il vantaggio materiale di chi è in grado di processare il diluvio di informazioni, trasformando il soggetto in un mero riduttore di entropia, propenso a delegare all’automatismo degli algoritmi la legittimazione delle decisioni prese, di cui non sa più assumersi la responsabilità. Osservando un processo ventennale, il volume prova a individuare tre percorsi di trasformazione nelle condizioni sociali che incorniciano la datificazione come attività culturale, cognitiva e comunicativa.
Cod: 9788855194358
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