In greco enigma vuole anche dire “racconto”, “discorso”, “favola”. Edipo risolve l’enigma della Sfinge. Ma sciogliere la domanda fondamentale sull’uomo, incomprensibile ai più, significa entrare in un altro racconto, più complicato e tragico, quello del destino. L’incontro di Amleto con Edipo avviene perciò – secondo la tesi di questo saggio – non soltanto nella condivisione del tormento per avere desiderato o compiuto l’uccisione del padre e l’unione con la madre, come sosteneva Freud, anche se l’intuizione freudiana mette in luce i rapporti più profondi tra passioni familiari e meccanismi di potere, e valorizza la ricezione dei testi e gli effetti sullo spettatore. La proposta è quella di leggere i rapporti tra Edipo re e Hamlet – a partire da alcune ipotesi di circolazione del teatro sofocleo nel Cinquecento – ragionando sullo sviluppo delle forme del tragico nella rappresentazione dell’uomo davanti all’enigma dell’esistenza e del destino, specialmente laddove il trauma si trasforma in simbolo.
Cod: 9788857547497
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