Negli ultimi mesi del 2016, poco prima di togliersi la vita, Mark Fisher tenne una serie di lezioni e conferenze alla Goldsmiths University di Londra, esponendo i tratti essenziali di un nuovo progetto che la morte avrebbe lasciato incompiuto. Prendendo le mosse da un quesito fondamentale – vogliamo sul serio ciò che sosteniamo di volere? – Fisher esplora il rapporto tra desiderio e capitalismo, e si domanda quali nuove forme di desiderio sia ancora possibile ricavare dal passato, dal presente e dal futuro. Dallo sviluppo e fallimento della controcultura negli anni Settanta all’elaborazione di una linea di pensiero sempre più fondata su quello che è ormai diventato un termine di uso quasi comune – l’accelerazionismo progressista – le lezioni di Fisher offrono un’occasione preziosa per riflettere sull’opportunità di approdare a nuove forme di coscienza e consapevolezza, e sulle implicazioni culturali e politiche che ne conseguirebbero. Un volume indispensabile per comprendere quali sarebbero state le nuove direttrici che il pensiero di Fisher avrebbe sviluppato, inoltrandosi nei territori della psichedelia e spaziando tra sociologia e musica, filosofia, arte e letteratura.
Cod: 9788833893693
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