Il volume analizza la diffusione di testi, musica, immagini, riti e idee relativi ai concetti di sacrificio e conversioni nell’Atlantico della prima età moderna. Quando gli europei arrivarono nel continente americano tra XV e XVI secolo, trovarono pratiche rituali percepite come sacrificali. L’immaginario europeo fu invaso da rappresentazioni dei cannibali tupinamba, aztechi che estraevano cuori o idolatri. Ma ciò che l’Europa stava vivendo all’interno dei suoi confini non era causa di un orrore minore: durante il primo periodo moderno nessuna regione europea fu lasciata indenne dai disastri della guerra. Il libro illumina questo particolare aspetto delle influenze reciproche tra l’invasione europea del continente americano e la crisi della cristianità durante la Riforma: la concettualizzazione e la rappresentazione del sacrificio. Per via della centralità nelle pratiche e sistemi religiosi, il sacrificio è uno snodo cruciale per comprendere non solo lo scambio culturale, ma anche lotta per il potere tra società americane ed europee in epoca coloniale. Come vengono interpretate pratiche sacrificali diverse dalle proprie e qual è il ruolo di queste interpretazioni nel processo di conversione al cristianesimo? Dalla prospettiva centrale del sacrificio, i vari articoli di questo libro esaminano l’incontro tra le concezioni sacrificali europee e americane – espresse in testi, musica, riti o immagini – e le loro derivazioni intellettuali, culturali, religiose, ideologiche e artistiche.
Cod: 9788833671512
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.