‘Che cos’è questo libro? Un romanzo? Una storia d’amore? La favola dell’amicizia? Un sogno? Senza dubbio una delle cose più anomale e inclassificabili che siano mai state scritte in Italia. Seguendo i suoi idoli Calvino e Céline, il grande don Backy, tra i più noti cantautori della musica italiana, mandò nel 1967 il suo scritto a Feltrinelli, che lo accolse sulle prime con scetticismo. Lo stesso Giangiacomo valutò il manoscritto personalmente dichiarando «Fantastico. Lo pubblichiamo così com’è… senza cambiare una virgola…». All’uscita del volume, nel 1967, «L’Espresso» parlò di “pessimismo lucido e totale, evocato da uno stile dai tratti céliniani”. Enrico Filippine lo paragonò a “Capriccio Italiano” di Edoardo Sanguineti. A distanza di tanti anni, Edizioni NPE ha il piacere di riportare alla luce la ristampa dei primi due romanzi di Don Backy, “Io che miro il tondo” e “Cascasse il tondo”, rendendoli quindi un unico e coerente percorso narrativo.
Cod: 9788836270675
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