Filippo Filiberti di Fingardìa, di nobile discendenza napoletana, avvocato romano e frequentatore assiduo dei più esclusivi salotti della città, comincia a interrogarsi sull’orgoglio, sulle contraddizioni e sulle paure del pensiero borghese che l’ha guidato e di cui è stato lui stesso espressione per tanti lunghi anni. Ripercorre così la storia della sua famiglia compiendo un cammino a ritroso nelle vicende umane del bizzarro trisavolo Artemisio, protagonista di uno scandaloso ménage à trois nella Napoli Borbonica, del bisnonno Vincenzo, fedele per la vita a Francesco II, anche dopo l’assedio e la sconfitta di Gaeta, del nonno Eugenio, convinto fautore dell’Italia unita e molto sensibile al fascino femminile, del padre Anselmo, suo maestro di laicità e di libertà di pensiero. Al termine del lungo viaggio intorno alle radici, coglie in se stesso e nei suoi antenati, tutti nati e cresciuti nel territorio che fu dell’antica Magna Grecia, segni ancora vivi della filosofia presocratica, vera dimostrazione, a suo giudizio, delle più perspicaci intuizioni speculative dell’uomo occidentale. Filippo sposa una contessa romana, Isabella Giselli della Tocca, con lei gira il mondo nel vano tentativo di eludere la loro crisi coniugale. S’innamora, poi, di Eleonora, amica del cuore di sua moglie. Approda, infine, felicemente a Emma. Nel corso di conversazioni mondane, Filippo esamina le vicende della storia italiana, europea e mondiale e le appunta, poi, nei suoi Quaderni…
Cod: 9788883092176
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