«Nei secoli cristiani la figura della “Madre di Dio” ha occupato – e non poteva essere altrimenti – una posizione centrale sia nella liturgia sia nella devozione popolare. E soprattutto in quest’ultima. La Vergine Maria viene, infatti, venerata sotto innumerevoli titoli e nei più disparati luoghi e contrade. Ciò detto e indipendentemente dal credere, cosa si può dire innanzi a un fenomeno collettivo così vasto? È superstizione? O altro? E che significato ha – o può rivestire – la figura della Vergine Maria per chi non crede o, comunque, non aderisce ad alcuna religione positiva? E, infine, senza alcun riferimento alla trascendenza, v’è nella figura della Vergine qualcosa che può parlare a tutti gli uomini? Ritengo di sì, perché Maria risveglia nell’anima l’archetipo – se così lo si vuol chiamare – della maternità».
Cod: 9788837234157
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