Come interpretare le migrazioni italiane nel XXI secolo? Le scienze politiche, la storia, la sociologia e l’antropologia affrontano l’argomento da vari punti di vista con modalità molto diverse tra loro, senza giungere a una definizione di “migrante” universalmente riconosciuta; d’altro canto, le rappresentazioni mediatiche si rivalgono del lessico della migrazione per creare scenari stereotipati delle persone in movimento. Analizzando gli immaginari fittizi ma verosimili che gravitano attorno alle parole “migrare”, “straniero”, “profugo”, “esodo”, “trasferimento” e “integrazione” in quattordici romanzi italiani degli anni Duemila, il volume intende mettere in luce i diversi significati di cui si fa portavoce il lessico della migrazione e al contempo interrogarsi su di una parola che, rappresentando gli spostamenti umani, include una percezione del mondo tanto individuale quanto collettiva e globale.
Cod: 9788876678486
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