Questo volume documenta lo scontro tra la vita e la morte così com’è stato vissuto e concepito dalla cultura della Grecia antica, dal cristianesimo e dal moderno e dal post-moderno anticristiano: tre antropologie, tre possibili esiti dell’esistenza. Al ‘tragico’, la parola più seria pronunciata dagli antichi sul destino umano, si contrappone l’utopistica pretesa di parte della cultura contemporanea di risolvere il problema della vita con una nuova creazione dell’uomo affidata alla tecno-scienza. In questo quadro, al filosofo spetta il compito di portare alla luce il valore metafisico e antropologico intrinseco alla fede cristiana: al suo universale antropologico, alla ‘relazione fiduciale generativa’ tra Cristo e l’uomo, la cui ragionevolezza trova conforto nella sua analogia con i legami fecondi tra sposo e sposa, padre-madre e figlio.
Cod: 9788834337998
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