Le due short stories di Henry James qui proposte sono tratte dalla raccolta Stories of Writers and Artists, dedicata all’analisi del rapporto tra arte e vita vissuta, tra vocazione alla grande letteratura e riscontro commerciale. Il primo testo, “Greville Fane” (1892), è ispirato all’aneddoto secondo cui Anthony Trollope avrebbe voluto iniziare il figlio più giovane alla scrittura, intesa alla stregua di un qualsiasi altro lavoro. È evidente che James trovi piuttosto bizzarra l’idea che il talento letterario possa essere una qualsiasi abilità acquisibile in seguito a un apprendistato, e che la scrittura sia una professione anziché una vocazione. Nella figura di Greville Fane, scrittrice prolifica e assidua frequentatrice di salotti aristocratici, è adombrato quindi lo stesso Trollope, che ancora in vita riuscì ad assicurarsi un notevole successo commerciale. Molto diversa l’atmosfera di “The Middle Years” (1893), dove l’attempato scrittore Dencombe, gravemente malato, riceve una copia del suo ultimo libro e riflette sulle fatiche della letteratura. L’elemento centrale nella complessa costruzione del racconto è il rapporto tra Dencombe – solo e attanagliato dal dubbio sulla sua vita e sull’arte – e il dottor Hugh, suo ammiratore pieno di comprensione e di simpatia. La loro relazione assume una forte valenza simbolica: il dottore incarna, con la sua ammirazione incondizionata per lo scrittore, quel pubblico che fornisce all’artista la rassicurazione che il suo fine è seguire il richiamo dell’arte.
Cod: 9788883717277
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.