1946, il Paese è un cumulo di macerie, i generi di prima necessità scarseggiano, ma in tutti c’è la speranza di un domani migliore. C’è una parte dell’Italia però che vive ancora in perenne angoscia: l’Istria, Trieste. Qui nessuna conferenza di pace ha trovato la soluzione giusta per un territorio strategicamente importante e dunque conteso fra italiani, forze anglo-americane e jugoslavi. Disordini e scontri armati tra le diverse fazioni sono all’ordine del giorno. Il Giro d’Italia 1946 nasce con l’intento di ricucire il Paese, ma questo non piace agli slavi filottini che si preparano a boicottare la carovana. Il Giro è costretto a fermarsi, ma diciassette coraggiosi riescono ad arrivare al traguardo.
Cod: 9788888551784
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