Il libro raccoglie il racconto di alcune storie di persone in fuga da contesti di guerra che vivono in un campo profughi nel nord del Libano, in un villaggio in Palestina e in Italia. Storie piene di dolore ma anche di speranza, ottimismo e resilienza. Gli autori sono rimasti colpiti dall’incontro con loro e hanno pensato di scrivere dei brevi racconti con l’obiettivo di far comprendere al lettore cosa c’è dietro il dolore, ma anche quali sono le leve che hanno consentito alle persone di continuare a sperare nel cambiamento. Nella consapevolezza che, se proviamo a raccogliere questi punti di vista e a farne delle occasioni di apprendimento, le nostre società occidentali non possono che evolvere. «Sono grato a Marco e Alessandro per averci raccontato queste storie, ma soprattutto per come hanno scelto di raccontarle, con grande delicatezza e rispetto. Questo libro ci restituisce un incontro vero con l’altro dalla prospettiva di chi sa bene che l’altro, soprattutto se portatore di vissuti diversi e difficili, è una fonte di arricchimento continuo, uno specchio di ciò che siamo e di ciò che potremmo diventare. L’altro è misura e completamento dell’io, stimolo per ciascuno a pensarsi parte di una comunità solidale, dove il diritto negato di uno ferisce il senso di giustizia di tutti. E dove la speranza di uno è forza e ispirazione per tutti». Dalla Prefazione di Luigi Ciotti. . Storie di persone in fuga da contesti di guerra che vivono in un campo profughi nel nord del Libano, in un villaggio in Palestina ed in Italia. Storie piene di dolore ma anche di speranza, ottimismo e resilienza. Cosa c’è dietro il dolore ma anche quali sono le leve che hanno consentito alle persone di continuare a sperare nel cambiamento?
Cod: 9788869295676
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