Era la legge della vita, ed era giusta. Egli era nato vicino alla terra, era vissuto, e la legge perciò non gli era nuova. Era la legge di tutti gli animali. La natura non è buona col singolo. Non si preoccupa dell’essere chiamato individuo. Terribili corse verso improbabili salvezze, in luoghi dove la natura conserva rare tracce umane; il contrasto del mondo dei bianchi con quello dei nativi e la reciproca inspiegabilità; luoghi che lasciano intravedere le forze che regolano il rapporto dell’uomo con i suoi simili e con la natura in cui la posta in gioco è sempre altissima, la vita.
Cod: 9788831384094
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