Il libro offre uno sguardo sintetico ai processi della critica letteraria degli ultimi decenni, interrogando le ragioni della sua marginalizzazione: l’eccesso della produzione letteraria e delle forme di comunicazione, la subordinazione alla linguistica, ai cultural studies, alle neuroscienze, al “pensiero unico” digitale ecc. Ma dalla condizione di crisi e di solitudine, dalla sua stessa insufficienza, la critica può trovare ragioni di resistenza: se sa ascoltare nella letteratura la voce di ciò che manca, il senso della memoria e del destino.
Cod: 9788869734359
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