Napoli 1963: Marcello Narducci è un giornalista rassegnato dopo tante delusioni e la censura fascista. È solo: morti il padre e la madre, morto anche suo fratello maggiore, nella grande guerra, un anno prima che egli nascesse. Ma pur non avendolo mai conosciuto, con suo fratello vive un rapporto particolare, possessivo. Che si riaccende per un atroce delitto. Un’intera famiglia è stata sterminata in un appartamento chiuso, da cui nessuno può essere uscito. Tutto fa pensare a un momento di follia del capofamiglia, che avrebbe ucciso sua moglie e sua figlia prima di togliersi egli stesso la vita, eppure l’arma del delitto non si trova. Un caso complesso che presto gli svela corrispondenze con la sua vita. Fra cui il tormentato rapporto tra due fratelli.
Cod: 9788832780505
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