Economica. Giovane. Pungente. Sexy. E ancora, secondo la storica definizione dell’artista inglese Richard Hamilton, prodotta in massa e fonte prolifica di business: la Pop art, con il suo iconico intreccio di mercificazione e glamour, costituisce una tra le più significative manifestazioni del ribollente clima socio-culturale dell’America del secondo dopoguerra. Una forma d’arte compulsiva, voyeuristica, commerciale, di cui Andy Warhol, incarnazione egli stesso del più sfrenato sogno americano, rappresenta l’interprete massimo. Dalle riproduzioni ossessive di patinati divi di Hollywood alle lattine di zuppa di pollo, dai teschi virati in lilla e verde menta agli stereotipi floreali, fino alle tarde rivisitazioni di capolavori rinascimentali, il catalogo e la mostra raccolgono oltre 150 sorprendenti opere, provenienti dalla ricchissima collezione della Brant Foundation. Per rivivere gli anni d’argento della Factory, dei Kennedy, dello Studio 54, e ripercorrere la sfolgorante carriera di un artista simbolo dell’arte contemporanea: osannato quanto la sua Marylin, controverso al pari del suo Mao, e universalmente celebre, come la Coca-Cola.
Cod: 9788866482109
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