Mai come negli ultimi anni si è discusso di Europa, ma mai come oggi il “sogno europeo” è apparso più lontano dalla sua realizzazione. Dopo l’11 settembre 2001 è sembrato concretizzarsi il progetto di una Costituzione europea, elaborato da una “Convenzione” appositamente designata dai capi di Stato e di Governo, ma i popoli europei lo hanno rifiutato, manifestando la loro sfiducia verso la burocrazia di Bruxelles, ma anche il loro rifiuto di un’Europa priva di identità e di radici. La voce di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI ha contrapposto, a sua volta, il modello di un’Europa radicata nella propria tradizione cristiana a quello di un’Unione Europea postmoderna priva di un principio fondativo e di un’identità chiaramente definita. La prima parte di questo volume ripercorre la storia recente della costruzione europea, la seconda esamina i principali temi oggi sul tappeto: i modelli, le radici, i confini di un’Europa di cui l’autore traccia una possibile fisionomia: forte nei suoi principi, flessibile nelle sue istituzioni.
Cod: 9788860870025
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