In Giappone la parola “sacerdote” significa “colui che lascia la famiglia ed entra nell’assenza della famiglia”. Comprendere il senso di una rinuncia così radicale può essere complicato per chiunque, ma per Seido Oda è come scalare le montagne innevate di Fukushima: un’impresa davvero proibitiva. A undici anni viene iniziato al sacerdozio nel tempio buddhista della Preghiera Perpetua. Il sommo sacerdote gli rasa i capelli, gli cosparge la testa di foglie di shikimi e gli taglia via con un coltello rituale le “illusioni mondane” della sua vita precedente. Seido Oda è così costretto a dire addio al “celestiale villaggio di pietra e legno” in cui è cresciuto; ai fringuelli rosa che cinguettano attorno alla “Casa del Loto”, il ryokan di famiglia che da più di un secolo accoglie i pellegrini diretti al tempio; a suo padre, uomo schivo che coltiva la terra senza dire una parola; a sua madre, che di giorno inveisce contro quei “goffi barbari” degli americani e, prima di dormire, gli racconta le avventure del Buddha; alla pesca delle trote ayu in compagnia di Daiki, il fratello maggiore cui la vita monacale sarebbe spettata di diritto in quanto primogenito, se i genitori non gli avessero preferito lui, Seido. Nemmeno il tempo di sentirsi triste o onorato della sua nuova vita che, due giorni dopo il rito d’iniziazione, il giovane è raggiunto da una terribile notizia. Un incendio ha divorato la Casa del Loto, uccidendo tutti, Daiki compreso.
Cod: 9788854507142
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